martedì 14 aprile 2009

La pastiera napoletana

In ritardo di due giorni...ma assolutamente immancabile su una mensa pasquale degna di questo nome: La Pastiera.
Per me pastiera vuol dire nonna e primavera.
E' uno di quei sapori-profumi atavici che non si dimenticano più e che ti tengono legati alle tanto vituperate radici:
La cannella sa di esotico e antico e stranamente è presente in molti dei dolci tipici dei miei luoghi natii;
I fiori d'arancio sono assolutamente sinonimo di primavera! Se ne sente il profumo dolce e delicato in ogni giardino e in ogni strada del centro: è carinissimo osservare i turisti stupefatti nell'osservare l'infinità di alberi d'arancio che incorniciano le strade più chic di Sorrento: qualcuno maldestramente stacca un frutto dagli alberi così colmi che sembrano più arancioni che verdi...per poi scoprire il sapore non proprio idilliaco delle arance amarissime! :o)
Il cedro candito lo si sputacchiava via quando si era bimbi, tra i rimbrotti dei nonni e degli adulti...e lo si gusta con amore oggi, che bimbi non si è più (tristessssa!)
La ricotta dal sapore così materno e rassicurante! Io la adoro ed adoro ogni dolce che ne contiene traccia!
...and so on...

Anche se per noi la ricetta della nonna è la ricetta madre, ognuno, nipote, figlio ecc, apporta le sue piccole modifiche, secondo i suoi gusti: c'è chi non mette i canditi, chi non mette la crema, chi omette la cannella, chi i fiori d'arancio...ma la ricetta originale della mia famiglia è questa:

Ingredienti
Pasta frolla (sufficiente per il fondo più le striscioline)
500 gr crema (preparata con mezzo litro di latte, 3 tuorli, 3 cucchiai di zucchero, 3 cucchiai di farina)
650 gr ricotta
500 gr di grano precotto, in barattolo (facilmente reperibile in ogni supermercato)
4-5 uova
330 gr zucchero
1 arancia (succo)
1 cucchiaio di sugna
1 lt latte
canditi (cedro e arancia)
1/2 fialetta di fiori d'arancio
1 pizzico di cannella (non esagerate, eh!)

Procedimento:
Cuocere il grano nel latte, aggiungendo il cucchiaio di sugna, un pizzichino di sale e le scorze di un limone; il grano sarà pronto quando sarà ben morbido ed avrà assorbito bene il latte (se il grano è cotto e c'è del latte in eccedenza, non proseguite la cottura, ma gettate via il latte :oP).
In una zuppiera, con un cucchiaio di legno, mescolare la ricotta e lo zucchero, eliminando i grumi (se volete potete aiutarvi con un setaccio); aggiungere il grano a temperatura ambiente, la crema a temperatura ambiente, le uova intere, le spezie, il succo di un'arancia, i canditi ed i fiori d'arancio.

Versare il tutto su un fondo di una teglia precedentemente imburrata e coperta di pasta frolla; preparare delle striscette di frolla con la rotellina dentellata e disporle sul ripieno formando dei rombi.

Infornare a 180 °C (no forno ventilato!) e sfornare quando le pastiere risultano ben dorate.
Servire a temperatura ambiente.






Nessun commento:

Posta un commento